Durante una puntata del podcast condotto da Alessandro Cattelan, “Supernova”, Pierpaolo Spollon ha confessato di possedere una collezione decisamente particolare e di farne un uso diverso da ciò che molti immaginano.
Gli attori, i personaggi di spettacolo in generale, molto spesso accompagnano alla fama anche tutta una serie di stranezze, che finiscono poi alla lunga per definirli molto più di quanto non faccia la loro carriera professionale. Come dimenticare le abitudini igieniche di Brad Pitt o la filosofia di Piero Pelù nel lavare i capelli una sola volta all’anno? E ovviamente, non mancano mai anche quelle collezioni che fanno tanto discutere.
E proprio di una collezione molto particolare, ha parlato l’attore Pierpaolo Spollon. Intervistato durante una puntata di “Supernova”, il podcast condotto dal frizzante Alessandro Cattelan, l’attore già noto per il suo carattere decisamente sopra le righe, ha parlato della sua personalissima collezione di film pornografici, rigorosamente teutonici, provenienti dai ridenti anni ’80. Spollon si è così raccontato, tra l’ilare e il surreale.
Spollon ne ha fatta un’altra delle sue
Pierpaolo Spollon è un attore in ascesa, che negli ultimi anni il pubblico ha potuto apprezzare su alcune delle fiction RAI più celebri e amate come L’allieva, Doc – Nelle tue mani e Blanca. Un personaggio certamente spumeggiante, che durante l’ultima puntata del podcast “Supernova”, condotto da Alessandro Cattelan, non ha esitato a parlare di una delle sue passioni nascoste.
Da sempre appassionato di cinema, Spollon ha parlato di quanto fosse affezionato alla sua collezione di “super 8” d’epoca. Il formato cinemtaografico super 8 è l’evoluzione dell’8 millimetri, molto usato negli anni ’80 e proprio da quel decennio, arriva un altro pezzo fondamentale della sua collezione: film porno tedeschi degli anni ’80. Ma perché collezionare questo genere di filmati?
Spollon ha prima spiegato di aver iniziato questa collezione, comprando un lotto di film porno da un ragazzo che doveva soltanto vendergli un proiettore super 8. Quando gli venne proposto quel prezioso lotto di film, pensò che si trattasse di una buona occasione da cogliere. Eppure, precisa che lo scopo a cui quei film sono stati delegati in casa sua, è molto diverso da ciò che tutti si aspetterebbero.
Spiega Spollon:“Non mi eccitano, anzi, mi fanno ridere. Li guardo con gli amici, tra birra e patatine, e ci divertiamo molto. È quasi un rituale”. Ha anche voluto spiegare quanto vi sia un interesse nello studio della grammatica cinematografica pornografica dell’epoca:”Una volta i porno erano davvero curati, avevano un direttore della fotografia e una storia. C’era un’attenzione al dettaglio che oggi è impensabile”. Uno dei tanti aneddoti che, durante la puntata con Cattelan, hanno generato le risate del conduttore.