Perché questi sono gli sport più pericolosi al mondo e come mai non vengono proibiti

Dopo aver visto gli sport più strani e sconosciuti del mondo, adesso vediamo quali sono gli sport più pericolosi al mondo e perché non vengono vietati.

Gli sport non sono chiaramente tutti uguali e si differenziano per vari aspetti: possono essere singoli o di squadra, possono avere competizioni agonistiche oppure essere solamente delle discipline non riconosciute ufficialmente dai comitati sportivi e, in generale, possono avere diversi fattori di rischio per l’incolumità degli atleti: ad esempio possiamo tranquillamente affermare che discipline come la Formula 1 o la MotoGP abbiano un grado di rischio maggiore rispetto ad altri sport.

Quando purtroppo al telegiornale o sui social si viene a sapere che un’atleta è venuto a mancare mentre praticava uno sport ci viene sempre da chiederci come mai esistano alcune discipline molto pericolose e che mettono a repentaglio la vita degli sportivi e, soprattutto, come mai le grandi istituzioni sportive internazionali non decidono di mettere un freno a questi sport: la risposta a tutte queste domande non è semplice e talvolta va ben oltre la semplice etica.

Sono diverse le motivazioni che permettono a questi sport di andare avanti nonostante gli incidenti e le vite perse: innanzitutto c’è da sottolineare che nessuno obbliga gli atleti a competere e dunque scegliendo di fare sport con un alto grado di rischio si assumono le loro responsabilità nonostante comunque le varie federazioni che regolano determinati sport si impegnino a renderli più sicuri possibile; poi c’è chiaramente anche il fattore business che non a tutti piace, ma che è reale e va detto: sport come le corse ad alta velocità sono molto seguiti e fanno girare molti soldi ed è per questo motivo che non si rinuncia così facilmente.

Dallo sci fuori pista alla tauromachia: la lista degli sport più estremi di sempre

Dopo aver visto la lista degli sport più strani e bizzarri al mondo, andiamo adesso a vedere i 10 sport considerati tra i più pericolosi ed estremi mai creati sulla faccia della Terra:

• Cave Diving: letteralmente “immersione all’interno delle grotte”, il grado più estremo dello snorkeling e delle immersioni subacquee dato che in questa disciplina i sub si immergono a quasi 1000 piedi per scoprire i segreti del sistema di grotte sottomarine muniti solamente di una lampadina che illumina in maniera fioca il percorso. Uno sport che ha mietuto oltre 500 vittime tra sommozzatori in erba, ma anche esperti come il veterano David Shaw, morto in Sudafrica a 890 piedi di profondità non riuscendo più a risalire.

 

• Bull Running: la celebre corsa dei tori che si svolge a Pamplona, in Spagna, è uno degli eventi più antichi del nostro mondo dato che va avanti addirittura dal XVI secolo; 800 metri in cui coraggiosi corridori cercano di raggiungere la Plaza de Toros mentre vengono inseguiti da 6 tori non proprio tranquillissimi. Sebbene le vittime accertate siano state solamente 15 in tutti questi anni, il numero di feriti anche gravi per ogni edizione è davvero ingente.

 

• BASE Jumping: la forma più estrema del paracadutismo dato che gli atleti di BASE Jumping non si lanciano da un aereo o un elicottero, bensì da basi artificiali come terrazzi, balconate o cime di grattacieli che sono molto vicine al suolo. Gli atleti hanno in media solamente dai 10 ai 15 secondi per aprire il paracadute speciale e cercare di salvarsi, altrimenti non c’è nulla da fare: uno sport talmente estremo da essere illegale in diversi paesi tanto che ha causato oltre 360 vittime in meno di 40 anni.

 

• Free Solo Climbing: Già di per sé scalare un monte o una parete rocciosa non è proprio così sicuro, ma gli atleti di “free solo climbing” hanno deciso di rendere la situazione ancora più complessa e pericolosa scalando a mani nude e senza alcun tipo di imbragatura o corda; Brad Parker, uno scalatore di free solo climbing, è morto cadendo da un’altezza di oltre 91 metri al Parco di Yellowstone con diverse persone che hanno assistito alla drammatica scena.

 

• Creeking: si tratta della versione più estrema del kayak e della canoa dato che gli atleti di questo sport praticano il creeking ad alta quota, ovvero percorrono a bordo di un’imbarcazione simile a canoa delle ripide scoscese lungo alture molto alte rischiando di crollare giù date le numerose cascate e le possibili frane.

 

• Tauromachia: si tratta di una delle discipline più antiche del nostro mondo con testimonianze risalenti addirittura al 2000 a.C., anche se in antichità è molto probabile che ci fossero solamente combattimenti tra bovini senza la celebre figura del matador che è stata introdotta successivamente nelle corride spagnole dove queste persone altamente qualificate danno spettacolo mentre cercano di confondere un toro con un mantello rosso.

 

• Heli skiing: lo scii è probabilmente lo sport invernale più diffuso nel quale si cimentano diverse persone, anche chi magari non è esperto; ci sono diverse persone che però praticano l’heli skiing ovvero una disciplina estrema nel quale si è abituati a sciare fuori pista in percorsi molto scoscesi lanciandosi da un elicottero: insomma il top della sicurezza. Inutile dire che i pericoli più grossi di questo sport sono gli ostacoli e chiaramente le valanghe.

 

• Jousting: una disciplina che al giorno d’oggi è nel 99% dei casi solamente esibizione dato che parliamo della celebre giostra medievale dove ai tempi due cavalieri cercavano di disarcionarsi a vicenda con delle lance andando uno contro l’altro. Al giorno d’oggi, come detto, non è più praticato e lo si fa solamente in feste rievocative del Medioevo.

 

• Wingsuit Flying: uno sport talmente pericoloso che anche il suo stesso inventore, Franz Reichelt, è morto praticandolo; si tratta di lanciarsi da aeroplani o elicotteri nel vuoto indossando delle tute alari capaci di far planare un essere umano a 550 km/h di velocità e anche di rallentare fino a 70 km/h per poi toccare il suolo in tutta sicurezza (o quasi).

 

• Big Wave Surfing: probabilmente uno degli sport estremi più spettacolari di sempre, molto comune in Nord America e Australia dove le onde del mare raggiungono altezze anche pari a 6 metri e che vengono cavalcati da surfisti dando spettacolo alle persone in spiaggia.

Dunque, assumendovi le vostre responsabilità, potete tranquillamente svolgere uno di questi sport estremi, sempre che vi piaccia l’adrenalina.