Con l’arrivo della primavera e le stagioni più calde, ecco che tornano gli insetti a invadere le nostre case e spazi pubblici: torna l’incubo delle Processionarie.
Abbiamo aspettato tanto le giornate più calde e primaverili, ma con loro sono arrivati ovviamente anche gli insetti a svolazzare in giro o invadere le nostre case e gli spazi pubblici.
Se da una parte moltissime persone sono ovviamente preoccupate per l’invasione di mosche e zanzare che stanno iniziando a entrare in casa nostra a darci molto fastidio, dall’altra è tornato l’incubo delle Processionarie.
Ecco quali rischi reali si corrono a causa di questi insetti.
Per chi non l’avesse mai visto, la processionaria appare come una sorta di bruco marroncino o grigiastro che ha una peculiarità: sul dorso ha una serie di peli molto urticanti ed è proprio questo che la rende così temuta dalle persone.
In generale quella più diffusa dalle nostre parti è la Thaumetopoea pityocampa, chiamata volgarmente “processionaria del pino” che da adulta è una normalissima farfalla, ma allo stadio larvale diventa un vero e proprio incubo.
Come tutti i lepidotteri (farfalle e falene) allo stadio larvale sono dei bruchi che mangiano piante.
Come riconoscere le Processionarie: sono inconfondibili
Spesso quando si parla di insetti o comunque di animali potenzialmente pericolosi, molte persone, spinte dalla paura e dal panico, rischiano di scambiare un essere vivente per un altro.
Il consiglio generale è quello di non andare mai nel panico in situazioni del genere, ma di concentrarsi su quello che si ha davanti e magari fare una foto per chiedere a persone più esperte di identificarlo.
Per quanto riguarda le Processionarie ci sono alcune informazioni da tenere sempre bene a mente.
In inverno non sono molto visibili perché trascorrono le stagioni più fredde all’interno dei loro nidi che costruiscono sugli alberi; si nutrono principalmente di aghi di pino anche in maniera molto vorace.
Quando sono a terra nelle stagioni più calde costruiscono delle vere e proprie file indiane che li fanno sembrare dei vermoni giganti, da qui il nome processionaria.
Se vedete dei bruchi in fila indiana con dei peli sul dorso allora molto probabilmente siete difronte a una colonia di Processionarie.
Sono davvero così pericolose? Ecco quali rischi si corrono
Nel corso degli anni questo insetto ha ottenuto la nomea di essere un vero e proprio incubo per le persone, proprio a causa dei peli urticanti che hanno sul dorso e che usano per difendersi.
C’è da specificare che non attaccano a distanza l’uomo, ma è possibile che qualcuno inavvertitamente possa poggiare le mani su questi bruchi e provocare la loro reazione.
Sono davvero così pericolosi e mortali come qualcuno li descrive? La verità è un po’ diversa.
I peli urticanti se riescono a penetrare nella pelle umana possono causare forti irritazioni che però spariscono dopo qualche giorno, diverso il caso se invece questi peli colpiscono occhi, bocca o vie respiratorie in qualche modo.
In quel caso si può andare anche in shock anafilattico nei soggetti più a rischio e in generale problemi respiratori e quindi bisogna subito consultare un medico.
Il vero pericolo è però per i nostri animali domestici perché possono essere molto pericolosi per i cani dato che i peli urticanti possono causare soffocamento.