Nell’ultimo periodo si sta parlando molto di dieta o digiuno intermittente, ma è davvero così magica? Ecco i rischi che si corrono facendola
Ogni volta che si avvicina la stagione estiva arriva anche la paura della cosiddetta prova costume: tutti abbiamo paura di non essere abbastanza in forma per stare in costume sulla spiaggia.
Ecco che quindi cerchiamo il modo più facile e veloce per perdere peso e raggiungere quel tanto agognato peso forma che abbiamo perso durante l’autunno e l’inverno.
Nell’ultimo periodo si sta diffondendo la cosiddetta dieta o digiuno intermittente, ma che cos’è di preciso?
Si tratta sostanzialmente di una tecnica secondo la quale non abbiamo un’alimentazione costante per tutto il giorno, ma soltanto in specifiche ore per poi stare a digiuno nelle ore restanti.
Detta così sembra soltanto un complesso sacrificio perché ci hanno sempre detto che la soluzione per stare bene in forma è quella di mangiare poco e in maniera frequente, ma questo tipo di dieta non è del tutto inutile.
Esistono tanti tipi di dieta intermittente, ma la più frequente è quella che prevede 16 ore di digiuno e 8 di pasto.
Come funziona esattamente la dieta intermittente: i benefici
Come abbiamo detto esistono tanti modi per mettere in pratica il digiuno intermittente e tutto dipende dalle abitudini delle persone e dal loro stile di vita.
In generale si preferisce il metodo 16/8 come abbiamo detto in precedenza: ovvero concedersi solo 8 ore nel quale possiamo gestire i nostri pasti, anche farne fino a 3 o più al giorno.
Con questo sistema si scelgono 8 ore al giorno dove si concentrano colazione, pranzo e cena e nelle restanti 16 ore si fa digiuno.
Questo sistema non è ovviamente adatto a tutti per forza di cose, ma in generale non è del tutto distruttivo: alcuni nutrizionisti hanno consigliato questo metodo per gestire la fame.
In questo modo per le persone è più facile evitare gli extra fuori pasto e concentrarsi solo sui pasti principali dato che hanno solo poche ore a disposizione e sono tutti ravvicinati fra loro.
Nelle 16 ore restante poi ci dobbiamo mettere anche le ore di sonno che di solito non vengono adoperate per mangiare.
In questi casi devi assolutamente evitarla: è pericolosa
Come abbiamo detto in precedenza, non è un metodo adatto a tutti e che fa miracoli, anzi può trasformarsi in qualcosa di veramente pericoloso e controproducente in alcuni casi.
È fortemente sconsigliato per le persone che hanno bisogno di mangiare in maniera frequente per esempio adolescenti nell’età dello sviluppo, persone in gravidanza o in allattamento e ovviamente persone che soffrono di particolari patologie legate agli aspetti nutritivi come il diabete o l’anemia.
In generale chi fa attività fisica potrebbe andare incontro a diversi problemi di pressione bassa o perdita di forza; inoltre soprattutto all’inizio si possono provare sensazioni di stanchezza e debolezza con così tante ore di digiuno.
Sempre nei primi giorni si potrebbero avere anche difficoltà a prendere sonno proprio perché il metabolismo e il cervello capiscono che c’è stato un cambiamento repentino delle abitudini.