Tutti noi pensiamo che la pigrizia sia solo un atteggiamento sbagliato da parte delle persone, ma in realtà è qualcosa di molto più profondo
Tutti conosciamo almeno una persona pigra oppure quella persona siamo proprio noi; quando si parla di pigrizia identifichiamo un comportamento ben preciso di una persona che subito ci salta alla mente.
Una persona pigra si annoia praticamente di fare tutto, non ha voglia di fare attività fisica, non ha voglia di lavorare o di svolgere le mansioni domestiche e vuole solo stare a riposare sul letto o sul divano.
Questo comportamento è considerato sbagliato, ma sai da quale meccanismo psicologico nasce?
Quello che noi pensiamo sia un comportamento sbagliato di qualcuno che non ha voglia di fare nulla, in realtà è scaturito da una serie di meccanismi psicologici molto più profondi.
Non si tratta semplicemente di un difetto di una persona o di un atteggiamento che salta fuori all’occorrenza, ma di un vera e propria condizione psicologica impartita dal nostro cervello.
Si tratta di processi che sono presenti nella nostre mente da anni e fanno parte della nostra evoluzione di esseri umani.
Che cos’è la pigrizia: a volte sbagliamo a definirla
Secondo definizioni ufficiali, la pigrizia è la riluttanza a svolgere un’attività o a fare uno sforzo nonostante si abbia la capacità di agire o di sforzarsi.
In poche parole una persona pigra ha tutte le carte in regola per svolgere un compito, ma non lo fa perché semplicemente non ha forza di volontà.
Questo atteggiamento, però, secondo molti scienziati non è qualcosa di assurdo e lontano dalla nostra natura perché in realtà fa parte della nostra evoluzione.
Molti biologi hanno infatti specificato che non solo gli umani provano la sensazione della pigrizia, ma in realtà la maggior parte degli animali lo fa.
Noi esseri umani ci siamo evoluti per avere delle responsabilità come il lavoro, la scuola, le faccende domestiche e l’attività fisica e quindi la pigrizia la vediamo come qualcosa di sbagliato e innaturale.
In realtà la maggior parte degli animali trascorre la maggior parte del proprio tempo a riposare senza fare nulla.
Fa parte della nostra evoluzione: è un meccanismo di difesa
Noi esseri umani, così come tutti gli altri animali, ci siamo evoluti per sprecare meno energie possibili durante il giorno: ecco perché il riposo diventa importante e fondamentale.
La sensazione di pigrizia, dunque, non è semplicemente un atteggiamento sbagliato e volto al dolce far nulla delle persone, ma soltanto un meccanismo di difesa per evitare stress e sforzi eccessivi.
Tutti questi processi sono regolati da meccanismi psicologici.
Studi scientifici hanno infatti dimostrato che la sensazione dell’essere pigro è regolata dalla quantità di dopamina presente nel nostro organismo.
La dopamina è un neurotrasmettitore che ci dà tutta una serie di sensazioni positive e che ci dà la forza di volontà e la serenità di agire durante la vita.
In mancanza di questo composto organico nel nostro cervello allora scatterà un meccanismo che ci impone di stare a riposo ed evitare lo stress.