Sapevate che anche le piante soffrono? Questa verità è saltata fuori dopo un’incredibile ricerca scientifica dell’università di Tel-Aviv
Sin dall’alba dei tempi l’uomo si è sempre fatto tantissime domande sulla natura che lo circondava e questo è sempre stato oggetto di tantissimi studi.
Fa davvero strano pensare che ancora oggi, dopo grandi evoluzioni tecnologiche, si riescono a fare scoperte scientifiche sulla natura che ci fanno rimanere a bocca aperta.
È il caso di una recente scoperta effettuata dall’Università di Tel-Aviv che ha dimostrato come anche le piante possano soffrire.
Detta in questo modo sembra una realtà davvero assurda, ma a quanto pare è stata fatta una lunga ricerca per capirlo e alla fine i risultati hanno evidenziato come anche i vegetali possono provare dolore e lamentarsi in qualche modo.
Dopotutto anche le piante sono esseri viventi come noi e tutti gli animali, quindi anche se fanno parte di un regno diverso ci sono dei punti in comune che vanno tenuti in considerazione.
Si nutrono come noi, in un certo senso possono anche muoversi, nascono e muoiono e possono anche provare dolore.
Anche i vegetali hanno dei sentimenti: adesso in un certo senso è vero
Prima di questa scoperta scientifica, la frase “anche le piante hanno dei sentimenti” era soltanto un modo ironico per prendere in giro i vegetariani.
Adesso però ci dobbiamo tutti ricredere perché a quanto pare è davvero così e, al di là degli sfottò, rappresenta una scoperta scientifica senza precedenti.
Questo potrebbe cambiare non solo le sorti della botanica, ma delle intere pratiche scientifiche che sono state fatte fino a questo momento sui vegetali (come ad esempio l’innesto).
Lo studio portato avanti dalla Tel-Aviv University si è soffermato su due piante in particolare: quella di tabacco e quella di pomodoro ed entrambe si sono comportate in maniera simile.
Questo ha portato i ricercatori a pensare che tutti i vegetali, o comunque la maggior parte di essi, possa avere lo stesso comportamento di quelle due prese in esame.
Una spiegazione scientifica alla base di tutto questo c’è, ma fino a questo momento non era mai stata approfondita.
Le piante urlano e si lamentano se non vengono nutrite
Per studiare il meccanismo di “sofferenza” delle piante, i ricercatori israeliani hanno osservato il comportamento di due specie di tabacco e pomodoro che non venivano nutrite da acqua e sostanze nutritive.
Gli scienziati hanno poi istallato un microfono ultrasensibile per cercare di carpire gli eventuali lamenti e hanno fatto la scoperta sensazionale.
A quanto pare se le piante non vengono nutrite e innaffiate producono dei suoni simili a pop-corn che scoppiano: un comportamento sensazionale.
Questo processo è dovuto a una sostanza chiamata xilema, il tessuto vegetale che trasporta acqua e sostanze nutritive dalle radici fino alle foglie.
Quando queste sostanze non ci sono, all’interno dei canali si formano delle bolle d’aria che poi scoppiano: ecco il motivo per cui il suono è simile a dei pop-corn in padella.
Lo scoppio delle bolle non è udibile dall’uomo perché siamo nell’ordine degli ultrasuoni, ma potrebbero essere uditi da alcuni animali come pipistrelli e topi.