Anche se sembra assurdo, i semi di girasole possono davvero essere magici per la nostra salute: prevengono e curano molti disturbi dell’organismo!
Quando pensiamo ai semi, di certo non pensiamo a qualcosa che si può mangiare, ma esistono dei particolari semi che sono davvero un toccasana per la nostra salute.
Parliamo dei semi di girasole, le cui proprietà benefiche possono essere davvero una salvezza incredibile per coloro che soffrono di alcuni disturbi.
Vediamo nel dettaglio come integrarli nella nostra alimentazione e quali sono le loro proprietà.
Come abbiamo detto in precedenza, i semi non sono un alimento tipico delle nostre giornate e molto spesso non li consideriamo nemmeno qualcosa di commestibile.
A dir la verità, oltre ai semi di girasole, ci sono altri semi oleosi che possono essere mangiati tranquillamente come ad esempio i semi di zucca.
Anche se non siamo abituati a mangiarli, in realtà rappresentano un alimento davvero molto utile per la nostra salute e per prevenire alcune malattie.
Semi di girasole: ecco come e quando mangiarli
Quando sentiamo parlare di semi di girasole ci viene in mente subito l’olio che viene estratto da questi sementi, che è molto utilizzato in cucina.
Si tratta di un olio meno raffinato rispetto al più pregiato extravergine d’oliva, ma comunque usato principalmente per friggere come quello d’arachidi.
I semi di girasole, in realtà, possono anche essere consumati come snack e non rappresentano un ingrediente per particolari ricetta: possono sostituire per esempio la più classica frutta secca.
Il consiglio è quello di consumarli come snack al mattino oppure durante il pomeriggio per cercare di bloccare la fame lontano dai pasti, ma possiamo utilizzarli anche in cucina.
Non vengono usati spesso nelle ricette, ma così come la frutta secca, possono fare da contorno ad alcuni piatti a base di carne oppure per dare croccantezza all’interno di insalate miste.
Infinite proprietà nutrizionali, ma dobbiamo stare attenti
Per via delle loro proprietà, i semi di girasole vengono consigliati principalmente all’interne di diete chetogeniche perché sono ricchi di proteine, ma anche di grassi.
Sono molto più appetibili al palato rispetto ad esempio ai semi di zucca, ma in generale contengono anche quantità molto ragguardevoli di fibre e carboidrati.
È stato anche dimostrato che possono calmare i disturbi dovuti dall’ansia e anche prevenire alcuni tipi di tumore e malattie degenerative.
Se soffriamo di particolari patologie, però, i semi di girasole sono assolutamente da evitare se non vogliamo incappare in spiacevoli situazioni.
Essendo così ricchi di carboidrati, amido e lipidi è davvero sconsigliato mangiarli quando siamo in sovrappeso e cerchiamo di perdere peso: in questo caso la più classica frutta secca è preferibile.
Bisogna specificare che però non contengono glutine, quindi sono ottimi anche per chi soffre di celiachia.