Il numero di targa è l’identificativo di ogni vettura in circolazione, ma sai quali informazioni nasconde? Questo segreto nessuno lo conosce.
Anche se magari siamo abituati a guidare ogni giorno la nostra automobile, può capitare di non conoscere alcuni segreti che nasconde e come è stata progettata.
Sappiamo benissimo, per esempio, che il numero di targa è qualcosa di imprescindibile se vogliamo far circolare un veicolo in strade pubbliche, ma spesso non conosciamo il perché.
Anche per chi crede di sapere tutto, esiste un segreto di questo numero che non tutti conoscono.
Parliamo adesso dalle informazioni che tutti conoscono: il numero di targa è l’identificativo di un veicolo, si utilizza per distinguere una vettura da qualsiasi altra in circolazione.
È composto generalmente da sette caratteri alfanumerici: due lettere iniziali, un numero di tre cifre e poi altre due lettere finali.
Senza targa è illegale circolare in strade pubbliche perché tutti i veicoli devono essere immatricolati e riconoscibili una volta messi in circolazione.
Storia delle targhe automobilistiche: come sono cambiate nel tempo
Le prime targhe di immatricolazione per le automobili e le vetture in generale risalgono addirittura alla fine dell’Ottocento, dove le prime auto in circolazione hanno iniziato a usare un sistema d’immatricolazione.
Al tempo il numero di targa era molto diverso da quello attuale: veniva impresso il nome della provincia seguito dal numero d’immatricolazione (Es. Torino-45)
Qualche anno più tardi anche la provincia d’appartenenza viene sostituita da un numero di colore rosso (Es. 38-256).
Lo schema delle targhe attualmente ancora in vigore è stato introdotto per la prima volta alla fine degli anni ’90 e, come detto, viene utilizzato ancora oggi.
Nonostante la sequenza e la quantità di numeri e lettere sia la stessa rispetto agli anni ’90, nel corso degli anni sono cambiate le informazioni che queste stesse targhe comunicano.
Attualmente il numero di targa di ogni vettura nasconde un segreto che non tutti conoscono.
Numero di targa: ecco il segreto che nasconde
Nei primi anni ’90 fino al 2000 le targhe di immatricolazione contenevano ancora informazioni sulla provincia d’appartenenza dell’auto.
I primi due caratteri del numero di targa avevano questa funzione, per esempio un’automobile immatricolata a Milano avrebbe avuto MI come primi due caratteri iniziali.
Questo è stato poi abbandonato successivamente per un sistema d’immatricolazione più immediato: si parte da AA 000 AA e così via fino ad arrivare a ZZ 999 ZZ.
Il numero di targa però ci può dare tantissime informazioni sulla vettura d’appartenenza: per esempio possiamo scoprire se il veicolo è stato rubato oppure no.
Inoltre grazie a questo codice alfanumerico è possibile anche risalire al prezzo da pagare della tassa di circolazione obbligatoria, il cosiddetto bollo.
Inserendo il numero di targa all’interno di portali come il sito dell’ACI infatti escono fuori numerose informazioni sulla nostra auto tra cui anche quanto dobbiamo pagare per il bollo auto.