Il prosciutto crudo è uno dei salumi più consumati in Italia, ma potrebbe diventare molto pericoloso se consumato in questi casi: non mangiarlo mai!
In Italia sono davvero tantissimi i prodotti tipici che si differenziano da regione a regione e che ci invidiano in tutto il mondo, come ad esempio i gustosi salumi.
Il prosciutto crudo è sicuramente tra i salumi più consumati e venduti nel nostro paese: i più famosi sono quello di Parma e il San Daniele, due prodotti sensazionali.
Per quanto sia gustoso, però, questo salume in alcuni casi può anche far male.
I salumi in generale non vengono mai consigliati per una dieta sana ed equilibrata, a meno che non siano poveri di grassi come l’arrosto di tacchino oppure la bresaola, ma una volta ogni tanto ci potrebbe anche stare uno sgarro.
Il prosciutto crudo in particolare ha molte controindicazioni, ma ovviamente una volta ogni tanto, in dosi comunque bilanciate, può anche aiutare il nostro organismo.
Vediamo quindi quali sono i punti a favore e quelli a sfavore di questo tipico salume molto diffuso nel nostro paese.
I valori nutrizionali da tenere d’occhio per questo salume
Come tutti gli alimenti, anche per quanto riguarda il prosciutto crudo vale la regola del dosaggio: più ne mangi e più rischi di provocare reazioni negative al tuo organismo.
È chiaro che esistono prodotti più salutari e meno salutari e sicuramente con la categoria dei salumi dobbiamo sempre andarci cauti, soprattutto quando sono essiccati e ricchi di sale.
In ogni caso non è tutto da buttare.
Innanzitutto c’è da specificare che il crudo ha anche dei benefici: per esempio è fonte di vitamine B e D e di proteine facilmente assimilabili dal nostro organismo.
Inoltre apporta una grande quantità di minerali, tra cui spiccano lo zinco, molto utile per aumentare la capacità di attenzione, ma anche il ferro, il magnesio e il fosforo.
In alcuni casi però può trasformarsi in un vero e proprio veleno per il nostro corpo!
Il prosciutto crudo fa veramente male? Ecco a cosa dobbiamo stare attenti
Il prosciutto crudo non è molto consigliato non tanto per ciò che contiene, ma soprattutto per il modo in cui è preparato: invece di essere cotto a vapore come la sua controparte più chiara, è essiccato ed è conservato attraverso grandi quantità di sale.
È chiaro che per chi soffre di particolari patologie come l’ipertensione non è l’ideale consumare un prodotto che contiene un forte condimento e soprattutto grandi quantità di sale.
In questi casi, quindi quando si soffre di particolari problemi cardiaci, se in passato si è sofferto di problemi cardiovascolari o di ipertensione, il prosciutto crudo andrebbe evitato sempre.
In sostituzione ci sono altri salumi che hanno meno impatto sulla salute come il prosciutto cotto, la fesa di tacchino, l’arrosto di pollo o la bresaola.