Petrolio nel cibo: la nuova scoperta che ci fa molta paura!

Avete mai pensato di mangiare del petrolio? Nemmeno noi, ma è stato scoperto di recente la presenza di questo materiale in alcuni cibi!

In questi giorni l’Italia intera ha iniziato ad allarmarsi per l’ultima decisione dell’Unione Europea che ha approvato la messa in vendita e l’utilizzo della farina a base di grillo: una notizia che ha fatto venire i brividi a tante persone dicendo che gli insetti non fanno parte della nostra cultura culinaria e le polemiche sul web ovviamente si sono sprecate. Questo però non è nulla in confronto a un’altra notizia che è uscita nei giorni scorsi e che potrebbe essere ancora peggiore rispetto a quella degli insetti.

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Petrolio nel cibo: la scoperta terrificante! (informazioni.it)

Gli insetti sappiamo che fanno parte della cucina tipica di molti paesi del sud-est asiatico e molti nutrizionisti hanno affermato più volte che questi piccoli animaletti che a molti fanno paura diventeranno il cibo del futuro dato che sono la specie animale più numerosa sul nostro pianeta. Le polemiche sono state in parte mitigate da un’altra notizia che affermava che, prima della farina di grillo, noi abbiamo sempre mangiato ingredienti a base di insetto senza saperlo: il colorante E120 a base di estratto di cocciniglia, per esempio. Stavolta però non c’è cultura che tenga, perché è stato scoperta la presenza di petrolio in alcuni cibi!

Petrolio nel cibo: un nuovo allarme in Italia

A sentirla così sembra davvero una notizia assurda, ma in realtà è tutto vero: la verità peggiore è che non si tratta di un errore o di un evento che ha fatto finire casualmente tracce di petrolio all’interno di alcuni alimenti, ma si tratta di un vero e proprio ingrediente che viene utilizzato per la produzione di alcuni cibi che abbiamo sempre mangiato senza nemmeno sapere cosa ci fosse al loro interno. Una notizia a dir poco preoccupante e che ha già fatto partire numerosi allarmi e polemiche sul web.

Questo specifico ingrediente a base di petrolio è stato inizialmente scoperto negli Stati Uniti, ma è presente anche in Europa e viene usato tranquillamente in tanti alimenti che consumiamo anche ogni giorno inconsapevolmente. La situazione più preoccupante è che questo ingrediente è stato bandito negli USA perché alcuni studi scientifici hanno dimostrato che potrebbe causare il cancro alla pelle, dato che questo specifico prodotto è usato tantissimo anche all’interno di cosmetici.

Dove si trova questo ingrediente

La FDA (Food and Drug Administration), che si occupa del controllo di prodotti alimentari e farmaceutici negli Stati Uniti, ha inviato in passato una petizione per eliminare definitivamente questo ingrediente perché dannoso, ma il suo uso è stato vietato soltanto per i cosmetici e non per gli alimenti. Secondo studi scientifici all’interno di uno specifico colorante (chiamato Red Dye 3 negli Stati Uniti) è stato scoperto che viene fatto proprio a base di petrolio e quindi potenzialmente cancerogeno.

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Petrolio: si trova in questi cibi (informazioni.it)

Il colorante in Italia prende il nome di eritrosina (E127) ed è presente in numerosi alimenti e anche in alcuni prodotti farmaceutici. Il petrolio viene usato per dare il tipico colore rosso accesso a questi prodotti, anche se lo scopriamo soltanto adesso. L’eritrosina è presente in molte caramelle, nel mais candito, nelle bevande al sapore di fragola, nelle ciliegie sciroppate, nel riso allo zafferano e negli anelli di cipolla, ma anche in alcuni sciroppi per la tosse e vitamine gommose. Ovviamente in basse quantità non è dannoso, ma se si esagera può essere davvero pericoloso soprattutto per i più piccoli.

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