I pomodori non sono tutti uguali e non tutti vanno comprati: alcuni contengono troppi pesticidi e sono quelli provenienti da questi paesi!
Non tutti i prodotti di ortofrutta sono uguali e soprattutto non tutti provengono dallo stesso paese d’origine: in Italia vengono importati tantissimi prodotti da numerosi paesi in giro per il mondo e quando li acquistiamo dobbiamo stare sempre attenti alla provenienza. I pomodori, per esempio, sono tra gli ortaggi (anche se tecnicamente sono un frutto) più venduti di sempre in Italia, di qualsiasi forma e dimensione, ma spesso non ci rendiamo conto di quanti pesticidi contengono al loro interno.
Che relazione c’è tra pesticidi e paese d’origine? In generale per capire la qualità di un pomodoro o di qualsiasi altro prodotto di ortofrutta non andiamo a guardare da dove provengono, ma appunto vediamo con i nostri occhi la forma, tastiamo la consistenza, analizziamo il colore e al supermercato o al negozio di ortofrutta decidiamo se comprarli o meno. È stato scoperto però un modo per capire se un prodotto, in questo caso i pomodori, contengono troppi pesticidi: basta guardare appunto l’etichetta e capire se provengono da determinati paesi.
Da dove provengono i pomodori?
Al mondo esistono tantissimi produttori di frutta e verdura e l’Italia importa tantissimi di questi prodotti dall’estero, soprattutto quando non crescono a sufficienza sul territorio italiano. Nel nostro paese abbiamo tante coltivazioni di pomodori, ma alcune particolari versioni di questo prodotto alimentare provengono dall’estero: dobbiamo stare molto attenti a questo dettaglio per non incappare in spiacevoli sorprese.
Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura questo particolare prodotto rosso viene prodotto in 177 paesi del mondo e i principali produttori sono Cina e India. Questo però non vuol dire che tutti i pomodori di tutta Italia hanno origini cinesi o indiane, anzi, molte volte provengono da altri paesi in giro per l’Europa, Asia, America e anche Africa. Guardiamo l’etichetta e stiamo bene attenti alla provenienza per non subirci troppi pesticidi.
Non comprarli se provengono da qui
I pesticidi in realtà non sono dannosi per la salute e molti coltivatori li usano per rendere i pomodori o qualsiasi altro prodotto molto più succoso e appariscente: alla lunga e in grande quantità però potrebbero creare dei problemi quindi è meglio prevenire per curare. In alcuni paesi questi prodotti sono talmente tanti che non vengono controllati a sufficienza e potrebbe capitare che sulle nostre tavole arrivino verdure, ortaggi e frutta tossica per la nostra salute, meglio evitare.
I pomodori italiani ovviamente sono controllati in maniera rigorosa e puntigliosa ed è davvero quasi impossibile che un pomodoro coltivato sul nostro territorio sia tossico, e questo ovviamente capita anche per altri paesi europei come per esempio Spagna e Portogallo. Nei paesi extraeuropei però i controlli non sono cosi puntigliosi come quelli in Europa e quindi potrebbe capitare più facilmente che un pomodoro carico di pesticidi arrivi fino a noi rischiando di intossicarci.