Greta Thunberg, una delle più riconoscibili attiviste al mondo, qualche settimana fa aveva parlato del suo “ritiro”, immaginando un passaggio di testimone ad altre personalità di spicco nella lotta per la difesa contro i cambiamenti ambientali.
Tuttavia, quello che è accaduto negli ultimi giorni alla giovane svedese ha davvero dell’incredibile, visto e considerato che durante una protesta contro l’ampliamento della miniera di lignite a cielo aperto nel villaggio di Lutzerath, è stata protagonista di un episodio controverso.
Ma che cosa è accaduto a Greta? Quanto è successo potrebbe cambiare le sue decisioni sul proprio futuro?
Cosa è successo a Greta
Stando a quanto è stato possibile vedere dalle foto e dai video che sono stati girati per l’occasione, Greta sarebbe stata fermata e identificata dalla polizia durante una protesta in Germania.
In particolare, come abbiamo anticipato in apertura di questo approfondimento, l’attivista stava protestando contro l’ampliamento di una miniera nel villaggio abbandonato di Lutzerath quando gli agenti sono intervenuti e l’hanno trascinata di peso su un proprio veicolo. L’attivista per il clima stava protestando da diversi giorni insieme ad un gruppo di manifestanti.
Greta si era seduta insieme ad altre 60 persone vicino al bordo della miniera. È a quel punto che la polizia ha scelto di circondare il gruppo e utilizzare manganelli e spray al peperoncino per allontanare i manifestanti dalla zona, dove è severamente proibito sostare.
La polizia conferma
La polizia ha confermato che Thunberg e altri manifestanti sono stati portati via dal sito della miniera e fermati. In particolare, come ricostruisce una foto dell’agenzia Dpa, Thunberg sarebbe stata portata via da tre agenti di polizia, e poi sottoposta a un controllo.
Secondo le prime ricostruzioni giornalistiche, non è però ancora chiaro se Greta sia stata effettivamente arrestata o semplicemente trattenuta dopo essere stata allontanata fisicamente da un’area in cui l’accesso è strettamente riservato.
Bisogna ora comprendere se quanto accaduto avrà o meno degli effetti sulla decisione di Greta di fare un passo indietro nel proprio impegno per la difesa contro i cambiamenti climatici e l’inquinamento. La giovane attivista svedese è infatti occupata in prima persona e in prima linea da molti anni, con un’esposizione mediatica senza grandi precedenti per una persona così giovane come lei (le sue prime proteste, ricordiamo, sono iniziate quando ancora era minorenne).
Ricordiamo che l’iniziativa a cui Greta ha partecipata ha come oggetto la decisione di abbattere il villaggio abbandonato di Lutzerath per far spazio all’ampliamento di una miniera e come anche prima dell’arrivo di Greta fossero numerose le proteste delle associazioni ambientaliste, evidentemente preoccupate dagli impatti di questa decisione.