Il vino fa male e deve essere pertanto trattato alla stregua delle sigarette? La proposta che arriva da Bruxelles non sembra convincere.
Se infatti è vero che l’abuso di sostanze alcoliche è in grado di determinare gravi pregiudizi per la salute umana, è anche vero c he se bevuto con moderazione il vino non solamente non è dannoso, ma può avere anche effetti benefici sulla salute.
Insomma, metterlo sullo stesso piano delle sigarette e del tabacco sembra essere un’assurdità, tanto che nei confronti dell’Unione Europea si sono prontamente sollevate reazioni particolarmente decise, anche da parte del personale sanitario.
Il parere del MOHRE
A farsi portavoce di tali perplessità è stato l’Osservatorio mediterraneo per la riduzione del rischio in medicina, il MOHRE, il cui board scientifico ha sottolineato come vino e sigarette non danneggiano la salute nello stesso modo e come sarebbe pertanto eccessivo comunicare il rischio con le stesse modalità.
Il riferimento è naturalmente a quanto avvenuto in Irlanda, che ha deciso di imporre l’uso di alert sanitari sulle etichette degli alcolici, vino compreso. L’Unione Europea si è dimostrata concorde con questa decisione, dando il via libera all’adozione della nuova e discussa norma. Dunque, in Irlanda, sulle etichette di vino, birre e liquori, verranno aggiunte delle etichette che avvertono come il consumo di alcol possa provocare malattie del fegato e che alcol e tumori mortali sono direttamente connessi.
Fumo e vino non hanno gli stessi effetti dannosi
Tuttavia, fumo e vino non hanno gli stessi effetti dannosi sulla salute e, di questo, ne sono convinti i tanti medici che in questi giorni sono intervenuti per parlare, appunto, sulla difficoltà di tracciare una linea comune di tali prodotti.
Sebbene l’alcol in assoluto faccia male, infatti, nel vino sono contenute sostanze antiossidanti che possono controbilanciare gli effetti dannosi che la bevanda può avere sul metabolismo cellulare. Di contro, le attuali evidenze scientifiche mostrano come tutte le sostanze che si trovano all’interno delle sigarette siano in realtà nocive.
Basterebbe questo, insomma, per smentire questo strano collegamento tra i pericoli del fumo e quelli del vino.
L’importante è la giusta quantità
Secondo gli esperti, infatti, il ruolo chiave nel condividere i benefici del vino sono le giuste quantità. Alle dosi idonee, infatti, il vino può essere consumato senza problemi, con un dosaggio che non può che dipendere dalle caratteristiche di ciascuno. Per gli uomini, ad esempio, sono indicate al massimo due unità al giorno, mentre per le donne è meglio rimanere sull’unica unità giornaliera.
Voi che ne pensate? Siete d’accordo con questa presa di posizione europea?