L’acufene è una delle malattie più diffuse al mondo e non sembra esserci rimedio, ma grazie al tuo smartphone da oggi la potrai curare!
È ormai da tanto tempo che la medicina ha fatto passi da gigante proprio grazie alla tecnologia adottando sofisticati sistemi informatici e tecnologici per curare le malattie, ma mai avremmo pensato un giorno che una patologia potessere curata addirittura attraverso un cellulare. Ebbene sì, perché a quanto pare grazie al proprio smartphone ognuno potrà avere una soluzione rapida e indolore contro una delle malattie più diffuse al mondo: l’acufene.
L’acufene è una malattia, molto diffusa tra musicisti e cantanti, che fa percepire un suono o un fischio continuo e molto fastidioso all’interno delle orecchie: questa sensazione che in molti casi arriva ad essere davvero insopportabile è dovuta ovviamente a delle percezioni sbagliate del nostro cervello che induce le orecchie a percepire dei suoni che in realtà non esistono. È un fastidio che capita spesso a musicisti e cantanti perché loro sono a stretta vicinanza con rumori e suoni forti che possono appunto causare acufene.
Ci sono tantissimi artisti famosi che hanno dichiarato di soffrire d’acufene, uno di questi è il rapper pugliese Caparezza che ci ha anche scritto una canzone di recente su questo problema, ovvero “Larsen“, pubblicata nel 2017. Come lui, anche altri grandi artisti della musica internazionale come Phil Collins, Bono, Eric Clapton, Bob Dylan, Liam Gallagher e Barbra Streisand. Si è stimato che tra il 30% e il 50% dei musicisti soffra di questa patologia a un orecchio e entrambe.
La malattia può essere causata talvolta anche da disturbi neurologici, da altre malattie o da particolari farmaci assunti. Ci sono tante terapie che hanno cercato di calmare l’acufene in maniera totale o parziale, ma in generale non può sparire del tutto e molte persone ne convivono ancora adesso dopo anni e anni. Una di queste soluzioni per curare questa patologia riguarda proprio gli smartphone che potrebbero diventare davvero la cura definitiva per questo problema acustico.
I ricercatori hanno condotto uno studio clinico su un prototipo di terapia digitale sonora attraverso il quale i pazienti utilizzano una popolare app per smartphone per la terapia passiva del suono su un periodo di 12 settimane. Per questa cura è stata usata un’app chiamata “White Noise” (disponibile su Play Store che su App Store) che permetteva ai malati di acufene di sentire costantemente un rumore di fondo.
Questa soluzione permette di ingannare il cervello e indurlo a ignorare il fischio e i suoni fastidiosi dell’acufene. Se il cervello ci inganna e ci induce a sentire questi suoni fastidiosi, perché non ingannarlo a nostra volta con un altro suono di fondo e costringerlo a ignorare il fischio? Ovviamente si tratta soltanto di una cura sperimentale che però potrebbe entrare in vigore ufficialmente ben presto già a partire dal prossimo 28 gennaio e puoi provarla tu stesso a casa se hai uno smartphone.
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