Gli ultimi giorni sono stati momenti particolarmente difficili per il campione spagnolo Alvaro Morata, in passato anche alla Juventus.
Stando a quanto ha informato il giocatore iberico sui social, infatti, la moglie Alice Campello, che ha appena avuto un bebè, è stata ricoverata in terapia intensiva per alcune complicazioni successive al parto.
Fortunatamente, però, il peggio sembra essere passato, ed è lo stesso Morata a darne annuncio sui social, rassicurando così tutti i fan e le persone care che erano preoccupate per le sorti di Alice.
Un parto difficile
Come ricordato dallo stesso calciatore della nazionale spagnola, la moglie Alice Campello era finita in terapia intensiva a causa di un parto che ha cominciato da avere alcune complicazioni, nonostante la nascita di Bella sia andata molto bene.
Quindi, la giovane influencer è stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva per monitorare attentamente le sue condizioni di salute. Un ricovero per fortuna relativamente breve: Alice è infatti potuta uscire dall’unità per incontrare finalmente Alvaro e la neonata, la quarta figlia della coppia.
Il momento dell’incontro tra la madre e la piccola è stato evidentemente molto emozionante, tanto che Alvaro ha voluto immortalarlo con il proprio cellulare, per tenere sempre con sé questo istante di grande commozione e partecipazione.
Sto ancora assimilando tutto quello che è successo. Grazie Alice per avermi insegnato qualcosa ancora una volta. Sei senza dubbio una combattente e un esempio per me. Questi sono stati i giorni peggiori della mia vita ma sono fortunato ad averti. Sei la cosa migliore che mi sia capitata nella vita, senza di te non avrebbe significato
conclude il messaggio Morata.
Una carriera anche in Italia
Nato nel 1992 a Madrid, Alvaro Morata è uno degli attaccanti spagnoli più forti della sua generazione.
La sua carriera è iniziata proprio nel Real Madrid, con cui – giovanissimo – ha dapprima disputato tre stagioni nella formazione “b”, per poi passare in prima squadra tra il 2010 e il 2014, giocando 37 partite e segnando 10 gol.
Quindi, nel 2014, il passaggio alla Juventus: in due stagioni conquisterà 63 presenze, realizzando 15 gol. Si torna poi in patria, per una stagione di successo al Real Madrid, coronata da 15 gol in 26 presenze. Ancora, il passaggio al Chelsea, per due stagioni, e poi il ritorno in Spagna all’Atletico Madrid, squadra nella quale milita tutt’oggi, che tuttavia lo diede in prestito per due stagioni ancora alla Juventus.
Nel suo ricco Palmarès vanta due Champions League, una Supercoppa, una Coppa del mondo per club, ben quattordici coppe nazionali.