Serata molto difficile per il grande campione italiano che ha dovuto subire insulti e cori da parte di tutti i tifosi: “Uomo di m…”
Durante una partita di calcio i tifosi sugli spalti ne dicono di tutti i colori, sono ormai inclassificabili gli insulti e i cori spregievoli rivolti verso l’arbitro o verso i giocatori della squadra avversaria (e in alcuni casi anche verso quelli della propria), ma quello che è successo durante la partita del 10 gennaio ha davvero dell’incredibile. Questa volta il bersaglio di numerosi insulti da parte dei tifosi è stato un grandissimo campione italiano.
Tutto è successo durante la partita tra Inter e Parma, match valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia che si è giocato allo Stadio Giuseppe Meazza martedì sera. La partita è stata a dir poco emozionante con gli ospiti, che militano in Serie B, che si sono portati in vantaggio dopo 38 minuti con il croato Stanko Juric e sono stati a un passo dall’impresa storica prima che Lautaro Martinez mettesse le cose a posto per i nerazzurri a 2 minuti dalla fine. Ai supplementari un colpo di testa di Acerbi al 110′ ha portato l’Inter ai quarti di finale, ma la serata verrà ricordata soltanto per i cori e gli insulti dei tifosi interisti verso il grande campione.
“Uomo di m…”, pesanti insulti verso il campione
Per chi segue il calcio ha già capito di chi stiamo parlando, ovvero di Gianluigi Buffon, che mercoledì sera è sceso in campo a difendere i pali del Parma a San Siro alla veneranda età di quasi 45 anni (li compirà il prossimo 28 gennaio). Tutti noi conosciamo la carriera di Buffon che grazie alle sue parate ha fatto la storia della Juventus e della Nazionale italiana con cui ha vinto anche i Mondiali del 2006. È considerato da molti il portiere più forte della storia e la sua carriera non è ancora finita e non sembra voler smettere.
Buffon, dopo aver lasciato la Juve, ha deciso di continuare a giocare in Serie B con la squadra che l’ha lanciato tra i grandi, ovvero il Parma che mercoledì a San Siro ha disputato un ottima partita e si è arreso soltanto ai supplementari. Il lungo passato bianconero e alcuni gesti e dichiarazioni del passato non sono stati dimenticati dai tifosi dell’Inter che hanno cominciato a insultare dagli spalti il grande campione, definendolo come “uomo di m…”.
Cori e insulti, ma lui risponde sul campo
Gli insulti e i cori negativi però non hanno per niente scalfito la concentrazione del portierone carrarese che dopo aver subito il gol beffa a 2 minuti dalla fine, complice anche una deviazione sul tiro dal limite di Lautaro, ha messo in mostra tutta la sua esperienza e ha fatto capire perché è considerato il portiere migliore di sempre: a pochi secondi dalla fine, infatti, con una grande parata sul tiro ravvicinato di Dzeko è riuscito a salvare il risultato e portare il Parma ai supplementari.
Alla fine, come detto, si è dovuto arrendere al colpo di testa dal limite di Acerbi, ma la sua prestazione a quasi 45 anni ha sorpreso ancora una volta il mondo del calcio facendo di nuovo capire il motivo del perché non si voglia ritirare dal calcio giocato. Gli insulti e i cori fanno parte comunque del gioco, anche se talvolta si esagera, ma di fronte a un campione del genere bisogna soltanto applaudire.