Olivia Hussey e Leonard Whiting hanno intentato una causa contro la Paramount Pictures. Il motivo?
I due attori erano stati scelti per il ruolo di Romeo e Giulietta nell’omonimo film di Franco Zeffirelli e, secondo quanto affermano, sarebbero stati sfruttati dal regista quando erano ancora minorenni.
In particolare, i due – che all’epoca dei fatti avevano rispettivamente 15 e 16 anni – avevano dovuto recitare una scena in camera da letto in cui venivano mostrate delle immagini dei glutei e del seno. Secondo una fonte citata da Afp, il regista avrebbe pesantemente insistito affinché i due attori, che oggi hanno 70 anni, girassero la scena, sostenendo che in caso contrario il film sarebbe stato un fallimento.
L’accusa di pornografia minorile
Insomma, i due attori ritengono che Zeffirelli avrebbe girato dei filmati di pornografia minorile, con l’inganno: originariamente la scena incriminata avrebbe infatti dovuto esser recitata con della biancheria intima color carne.
A distanza di 55 anni dalle riprese del film vincitore di due Premi Oscar, dunque, una grave macchia sulla vicenda, che non è certamente caduta nel vuoto.
La delusione del figlio del regista
A prender le difese del padre è stato Pippo Zeffirelli, figlio adottivo e presidente della Fondazione Franco Zeffirelli, che in una nota non ha potuto far altro che bollare la vicenda come imbarazzante.
Nel comunicato si legge infatti come sia – appunto – imbarazzante vedere che a distanza di 55 anni due anziani attori “che debbono la notorietà essenzialmente a questo film si sveglino per dichiarare di aver subito un sopruso che ha provocato loro anni di ansia e disagio emotivo”, riferendosi evidentemente alle accuse lanciate attraverso l’avvocato dei due attori, che sui magazine americani aveva sottolineato quanto fossero stati gravi i pregiudizi subiti dagli attori a margine del film.
Tuttavia, secondo il figlio di Zeffirelli queste accuse sarebbe totalmente vane. Ricorda invece Pippo Zeffirelli come non solamente i due attori avrebbero mantenuto un sentimento di profonda gratitudine e amicizia nei confronti di Zeffirelli, come dimostrato da numerose interviste, ma la stessa Olivia Hussey avrebbe lavorato ancora con il regista, come avvenuto quando ha interpretato il ruolo di Maria nel Gesù di Nazareth.
Per quanto invece riguarda l’altro attore, Leonard Whiting, sarebbe venuto a Firenze per le esequie del regista e avrebbe portato la sua diretta testimonianza al Memorial tenutosi a Londra nel 2020.
Eppure, a quanto sembra, tale riconoscimento non è stato duraturo. I due hanno avviato una causa per un risarcimento quantificato in oltre 500 milioni di dollari alla società produttrice dell’adattamento del film del 1968 per sfruttamento sessuale quando ancora non avevano compiuto la maggiore età…