Quando lo scoprirai rimarrai letteralmente a bocca aperta: senza saperlo hai già mangiato insetti nella tua vita e ti sono anche piaciuti
La cultura del cibo evolve con il passare degli anni e già da qualche tempo le abitudini culinarie di altri paesi del mondo stanno invadendo anche la tipica a preziosissima cucina italiana, votata come la migliore del mondo in un recente sondaggio. Molte persone restano fedeli alle tradizioni e non si azzardono a “inquinare” la cucina italiana con piatti provenienti dall’estero, altri invece, soprattutto i più giovani, stanno preferendo molto di più la cucina etnica, soprattutto quella giapponese e cinese.
In alcune parti del mondo, come per esempio in alcune zone del sud-est asiatico, tra le prelibatezze del posto ci sono anche gli insetti, preparati in diversi modi e serviti anche come particolare cibo di strada. Solo a pensarci ci vengono i brividi dato che siamo abituati a consumare tutt’altre pietanze, ma molti studiosi affermano che questi animali sono il cibo del futuro e che ben presto tutto il mondo dovrà mangiarli dato che sono la specie aniamale più numerosa sulla Terra. Il pensiero ci fa venire la pelle d’oca, ma forse non tutti sanno che molti di noi hanno già mangiato insetti senza nemmeno saperlo!
Non stiamo ovviamente parlando di cavallette, locuste e tutti questi grossi insetti che vengono serviti per strada come uno snack prelibato in alcune zone dell’Asia, ma di altri esserini più piccoli che spesso si annidano nei cibi che mangiamo tutti i giorni anche qui in Italia e che non sono facili da vedere. Anche se sono minuscoli e probabilmente senza sapore, sono comunque classificati scientificamente come insetti e per questo motivo li mangiamo senza accorgercene.
Questo però non è l’unico caso di “cibi con insetti” che mangiamo perché molte bevande e anche cibi di uso comune che consumiamo tutti i giorni in realtà sono preparati proprio a partire dall’essiccazione di alcuni insetti, in poche parole sono estratti di questi particolari animali che ci fanno ribrezzo ma che in realtà ingeriamo senza nemmeno saperlo. Probabilmente smetterete di mangiare o bere questi alimenti dopo aver letto questo articolo, ma è solo a scopo informativo ovviamente perché tutti dovrebbero sapere da cosa deriva quello che gettiamo nel nostro stomaco.
Sapete che cos’è la cocciniglia? È un piccolissimo insetto che si nutre di piante molto simile alla coccinella che ha a che fare con alcune bevande molto diffuse anche in Italia. Vi starete chiedendo cosa c’entra un insetto con una bevanda, ed è presto detto: da questo piccolo esserino infatti si ricava un colorante naturale (l’E120) che è contenuto in diverse bevande per donargli un acceso colore rosso. Viene usata proprio la cocciniglia perché permette una lavorazione più facile ed economica a livello industriale, piuttosto che usare dei veri frutti rossi per colorare le bevande!
Faticherete a credere ai vostri occhi, ma è così: tante bevande che sono molto diffuse in Italia contengono estratto di cocciniglia e sono per esempio alcuni tipi di bitter, bevande analcoliche tipiche degli aperitivi, oppure una nota marca di succo d’arancia rossa (quel rosso è dovuto proprio al colorante E120 e non alle arance) o anche molti energy drink di colore rosso. Niente paura però, questo colorante serve solo appunto a dare colore e non inficia minimamente sul gusto delle bevande, ma adesso sai che c’è un tocco d’insetto al loro interno.
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