La scorza di arancia è molto utile per cucinare e per dare un certo sapore ai piatti: ma sai che si può anche mangiare così?
L’arancia, come gli agrumi in generale, è probabilmente il frutto più utile e benevolo per il nostro organismo: questo tipico frutto arancione contiene Vitamina C che aiuta tantissimo il nostro sistema immunitario e mangiarlo, soprattutto in inverno, previene tantissimo l’influenza e il raffreddore. Si può consumare a spicchi o semplicemente all’interno di una spremuta, ma sapevate che anche la scorza ha delle proprietà molto utili per il nostro corpo?
La scorza di arancia (o maggiormente di limone) viene usata soprattutto in cucina per abbellire i piatti e dare quel piccolo tocco agrumato a qualunque pietanza, che sia primo o secondo piatto. Non abbiamo mai pensato di mangiare le scorze così come sono come fossero delle patatine o degli snack pomeridiani, però i nutrizionisti hanno scoperto che anche questa parte del frutto, che tutti noi consideriamo un rifiuto, contiene delle qualità importantissime per il nostro organismo.
Abbiamo detto che l’arancia contiene una buona quantità di Vitamina C, molto utile alla protezione e alla regolamentazione del nostro sistema immunitario, ma come spesso accade nella frutta la maggior parte di questi nutrienti si trova proprio nella scorza. Secondo quanto riportato da numerosi nutrizionista, nella buccia si trova circa il 20% in più di sostanze nutritive riseptto alla polpa! Inoltre aiuta anche a digerire bene dato che è ricca di fibre.
Ovviamente prendere un’arancia a morsi con tutta la scorza non è per niente una scelta gustosa dato che è molto dura e amara, quindi per consumarla in maniera adeguata dobbiamo comunque preparare delle ricette particolari e non mangiarla così in maniera naturale. Prima di tutto dobbiamo separare la buccia dalla polpa così da mangiare il frutto come abbiamo sempre fatto e preparare la scorza per altre ricette gustose.
In particolare i migliori chef e gli esperti di cucina consigliano tre modi in particolare per consumare le scorze d’arancia: tutti questi metodi sono veloci da fare e non richiedono chissà quale abilità ai fornelli. In questo caso bisogna comunque fare molta attenzione alla scelta degli ingredienti e capire bene il dosaggio altrimenti andiamo solo a rovinare il piatto.
Il primo modo, il più classico, è quello di mangiare le bucce di arancia candite: in questo modo il sapore aspro dell’agrume viene contrastato dallo zucchero che trasformerà un potenziale rifiuto in uno snack dolce anche molto gradito dai più piccoli. Il secondo metodo invece è preparare un decotto, ovvero una sorta di tisana preparando facendo bollire le scorze. Infine c’è anche la possibilità di mangiare le bucce d’arancia così come sono, ma fate attenzione a lavare bene il frutto prima di farlo!
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