Una pesante notizia ha scosso il mondo del calcio: il personaggio ha deciso di sospendere il suo ruolo per curare la grave malattia che lo affligge da tempo.
È purtroppo arrivata la notizia che ha lasciato di stucco tutti gli amanti del calcio e dello sport in generale: dichiarazioni che forse chi segue questo sport con attenzione magari si aspettava, ma che non sperava mai di sentire. Un personaggio molto noto ai tifosi e che è stato amato tantissimo non solo dai sostenitori delle squadre nelle quali ha giocato, ha deciso di abbandonare il calcio per affrontare le ultime fasi della sua grave malattia.
Ci ha fatto emozionare con le sue giocate sia dentro che fuori dal campo, ma stavolta ha deciso di dire “basta” e di sospendere tutte le sue attività legate al calcio per affrontare in maniera tranquilla le ultime fasi della grave malattia che l’ha colpito da tempo e che lo sta tormentando da parecchi anni. In accordo con i medici e con il team di oncologi che lo stanno accompagnando da anni, ha deciso di allontanarsi, lui spera momentaneamente, dal mondo dello sport per affrontare il brutto male con le giuste energie psico-fisiche.
Dolore dopo la grande gioia: il calcio saluta il campione
Molti giovani tifosi forse nemmeno lo ricorderanno quando giocava, ma sicuramente tutti gli italiani lo conoscono per le emozioni e il divertimento che ci ha regalato la scorsa estate durante gli ultimi Campionati Europei, conquistati proprio dall’Italia dopo aver battuto l’Inghilterra, in casa loro, ai calci di rigore. Un’emozione indescrivibile per l’intero paese che da anni sognava di sollevare un altro trofeo internazionale dopo i Mondiali del 2006, una vittoria nel segno non solo di tutti i calciatori che hanno contribuito alla vittoria finale, ma anche di due grandi uomini dello staff, amici dentro e fuori dal campo.
Il primo è ovviamente il commissario tecnico Roberto Mancini che ha guidato la Nazionale italiana alla vittoria anche se è stato subito messo in discussione da tutti dopo la clamorosa mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar. L’altro personaggio è stato il compagno d’attacco di Mancini alla Sampdoria con il quale formava i cosiddetti “Gemelli del gol”: stiamo parlando ovviamente di Gianluca Vialli, che nelle ultime ore ha dichiarato di sospendere tutte le sue attività legate alla Nazionale, di cui era capo delegazione, per affrontare con le giuste energie psico-fisiche la grave malattia che l’ha colpito ormai cinque anni fa: un tumore al pancreas.
Le parole del Presidente
Vialli è un personaggio molto amato non solo dai tifosi italiani che hanno amato la sua storia e i suoi continui siparietti durante la manifestazione europea vinta dall’Italia, ma anche da colleghi e dirigenti calcistici. Era diventato una sorta di rito scaramantico ormai fare finta di lasciarlo a piedi quando il pullman della squadra partiva per raggiungere lo stadio, diventato il simbolo di quella vittoria tanto sperata e conquistata con le unghie e con i denti.
Anche il Presidente della FIGC Gabriele Gravina si è esposto pubblicamente per mandare un messaggio d’augurio a Vialli: “Gianluca è un protagonista assoluto della Nazionale. Sono convinto tornerà presto“. Tutti noi tifosi e non che hanno gioito vedendo l’Italia alzare il trofeo la scorsa estate speriamo che Gianluca Vialli possa vincere la sua battaglia più grande e tornare in Nazionale il prima possibile.