In Perù centinaia di turisti stranieri, tra cui decine di turisti italiani, sono bloccati nell’area turistica di Machu Picchu.
Il motivo è ben noto e, dichiarano le autorità, si sta cercando di risolvere questo grave problema per cercare di permettere ai nostri connazionali di tornare quanto prima a casa.
Ma che cosa è accaduto? Cosa potrebbe sbloccare questa situazione che sta assumendo contorni grotteschi?
Cosa sta succedendo in Perù?
Il motivo per cui così tanti turisti sono bloccati nella frequentatissima area turistica di Machu Picchu è legato al fatto che il servizio ferroviario è stato sospeso a causa delle violente proteste legate alla destituzione e all’arresto dell’ex presidente Pedro Castillo.
Stando a quanto precisano le fonti della Farnesina, sono tra le 30 e le 40 le persone italiane che transitavano in questi giorni nella regione, impossibilitate ad allontanarsi nella zona. Tra di loro ci sarebbero anche quattro ragazze bloccate a Checacupe, nell’area di Cusco, una delle zone più pericolose della protesta.
Un manifestante è peraltro deceduto nella regione di La Libertad, travolto da un camion che procedeva a forte velocità su un tratto di strada liberato per due ore da un blocco realizzato dagli abitanti della zona: una situazione che ha ulteriormente inasprito la contestazione, oramai ai massimi livelli di guardia.
Si sta intanto cercando di risolvere lo stallo politico. Un plenum del Parlamento è in corso per discutere sull’anticipo delle elezioni generali, mentre un tribunale che si sta occupando delle indagini preliminari esaminerà una richiesta della procura generale di conservare in custodia cautelare per 18 mesi l’ex presidente Pedro Castillo.
Insomma, una situazione molto delicata che, naturalmente, ci auguriamo possa sbloccarsi rapidamente nelle prossime ore.