È ben risaputo il fatto che il Leader della Corea del Nord controlli in maniera smodata lo stile di vita dei suoi cittadini, limitandone di fatto la libertà sotto numerosi punti di vista.
Non contento del blocco della rete globale, del divieto assoluto dei jeans attillati e di pratiche quali ad esempio quella del “piercing” (ritenuta “capitalista” dallo stesso Kim Jong-Un), è stata sancita l’ennesima limitazione indirizzata ai giovani nord-coreani, che sembrerebbero sempre più intenzionati ad avvicinarsi alle tendenze della moda occidentale.
Tuttavia, la motivazione alle spalle del divieto questa volta sembrerebbe diversa dalle altre.
Non si tratta più infatti di una lotta alla vita capitalista (com’era stato appunto nel caso di divieto di jeans e piercing), né tantomeno un movente relativo ad un livello di programma ecologico e politico o di propaganda.
La matrice della limitazione è infatti in quest’occasione connessa meramente ad una presunta svalutazione dell’immagine del leader stesso.
A divulgare il nuovo divieto in vigore, è stata Free Asia (una rete radiofonica finanziata dal governo degli Stati Uniti, che si occupa appunto di rendere note informazioni e notizie relative i vari Paesi asiatici, i cui governi appunto limitano l’accesso alla libera stampa).
Un divieto a tutti gli effetti scaturito dal fatto che il leader volesse appunto impedire ai cittadini di copiare il suo look.
Pare che infatti dopo che Kim Jong-Un abbia indossato per la prima volta nel 2019 un cappotto di pelle, quest’ultimo si sia enormemente diffuso nel giro di un breve periodo.
Tuttavia, se inizialmente la propagazione era avvenuta esclusivamente tra l’élite nordcoreana -dunque tra una popolazione più abbiente- (al fine di comprovare la propria lealtà al Leader Supremo dimostrando di essere in grado di permettersi la vera pelle) di recente sono enormemente proliferate le imitazioni contraffatte (e dunque più accessibili), tant’è che quella del trench in pelle era divenuta a tutti gli effetti una vera e propria moda e Kim Jong-Un non ha di certo apprezzato.
A tal proposito, la polizia ha deciso di chiudere tutti i negozi che le vendono e confiscarli alle persone che li possiedono, nel timore che l’eccessivo uso delle stesse giacche potesse in qualche modo sminuire l’aspetto dello stesso Leader e minare la sua autorità.
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