Un vero e proprio scandalo quello successo durante la telecronaca di una partita dei Mondiali: RAI nella bufera, accusata di razzismo.
I Campionati Mondiali 2022 in Qatar sono ormai iniziati da qualche giorno e hanno regalato già sorprese, conferme e anche qualche colpo di scena importante. Non solo le vittorie di Arabia Saudita e Giappone contro le più quotate Argentina e Germania, ma anche prese di posizioni come quella della Nazionale iraniana e perfino accuse di razzismo nei confronti dei telecronisti RAI che in diretta sono stati protagonisti di un vero e proprio scandalo.
L’evento dei Mondiali è sempre una manifestazione importante e la RAI ha davvero fatto di tutto per accaparrarsi i diritti dell’evento, come ha spiegato anche Pier Silvio Berlusconi in una recente intervista. L’emozione e la concitazione del momento però può davvero giocare brutti scherzi e Alberto Rimedio, telecronista storico del primo canale per le partite di calcio della Nazionale italiana, si è dovuto scusare pubblicamente per una frase ritenuta razzista dai telespettatori.
RAI accusata di razzismo: scandalo in diretta
La partita del suddetto scandalo è quella giocata la sera del 23 novembre tra Belgio e Canada, valida per il Girone F della prima fase dei Mondiali. La squadra europea alla fine ha avuto la meglio grazie al gol di Batshuayi al 44esimo minuto del primo tempo regalando i 3 punti ai Diavoli Rossi. Ciò che però ha tenuto banco sul web nelle ultime ore non è stato tanto il risultato del match o le prestazioni delle due squadre in campo, ma la telecronaca di Alberto Rimedio che prima del match ha pronunciato una frase ritenuta razzista da molti telespettatori, costringendo il giornalista della RAI alle scuse nel secondo tempo.
Alberto Rimedio, come di consueto, prima dell’inizio del match ha presentato ai telespettatori le due squadre e ha ovviamente parlato della terna arbitrale composta da direttori di gara e assistenti provenienti da diverse nazionalità. Nel presentarli, però, il giornalista ha utilizzato una parola che non è passata di certo inosservata: “Tante razze per quanto riguarda gli arbitri impegnati in questa partita“, una frase che sicuramente è frutto di un lapsus e di una semplice gaffe, tant’è che all’inizio del secondo tempo Rimedio si è scusato chiarendo che non c’era alcun razzismo nelle sue parole, ma soltanto un errore dettato dalla fretta. Il web si è diviso in due e chissà se la RAI prenderà dei provvedimenti oppure cercherà di difendere il suo telecronista.