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Previsti incentivi per le famiglie numerose. Da gennaio 2023 al via ma…

Ulteriore novità prevista nella Legge di Bilancio del nuovo Governo meloniano. Aumento dell’assegno unico alle famiglie proposto dalla ministra Eugenia Roccella. 

Infatti già per l’inizio del prossimo anno, dunque all’incirca da gennaio 2023, sono state proposte diverse iniziative relative al tema famiglia, proprio al fine di incentivare e rafforzare il supporto alle famiglie in difficoltà.

Si punta al superamento dell’Isee come parametro per la quantificazione dell’assegno, a favore del quoziente familiare (rapporto tra reddito del nucleo e numero dei componenti).

Se già dal 1° gennaio 2022 vi era stato l’avvio alla diffusione dell’assegno unico ed universale, che riuniva tutti i vari sussidi e gli aiuti economici per chi ha figli, e si configurava dunque come una misura di assoluta rivoluzione rispetto al panorama del tradizionale bonus famiglia (in quanto si trattava di un incentivo rivolto a tutte le famiglie a prescindere dall’occupazione lavorativa dei genitori) adesso si pensa ad un’ulteriore agevolazione relativa al bonus stesso.

Un contributo riformato nell’ottica di premiare le famiglie più numerose

Previsti 100 euro in più per chi ha gemelli e famiglie numerose

Si punta al raddoppio della maggiorazione forfettaria per i nuclei familiari con 4 o più figli dai 100 euro ai 200 euro, ed anche a garantire ulteriori 100 euro in più per i figli gemelli fino al compimento del terzo anno di età.

A beneficiare di questa presunta opportunità, sarebbero circa 72mila famiglie numerose e 18mila famiglie con gemelli, dunque per un totale di 90mila nuclei.

La spesa stimata in tal senso, sarebbe approssimata a 115 milioni (nello scorso marzo erano invece stato introdotto un sostegno dal costo di 15 miliardi).

Tutti i fondi aggiuntivi, verrebbero ricavati da un avanzo di spesa già emerso durante il governo Draghi (per l’esattezza si tratterebbe di 630 milioni -fino ad agosto-) e diretti verso altre poste.

Qualora infatti dovrebbero configurarsi risorse non spese, si penserebbe di riassegnare queste ultime per il sostegno della parità di genere e per il rifinanziamento di centri estivi anti-violenza e case rifugio.

Queste sono state le proposte della ministra Eugenia Roccella e dall’intero Ministero della Famiglia,  in attesa della conferma della Legge di Bilancio.

Qualora venissero approvate, tutte le maggiorazioni dovrebbero partire già da gennaio 2023.

Angelica Di Carlantonio

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