Nel mondo del cinema ci sono alcuni film “maledetti” che sono passati alla storia per storie davvero incredibili.
Quella che vogliamo raccontarvi oggi è di un film del 1976, diretto da Richard Donner e avente come principale protagonista Gregory Peck, uno degli attori più celebri del grande schermo.
Film horror tra i più apprezzati, con soggetto e sceneggiatura di David Seltzer, non tutti sanno che la pellicola è passata alla storia anche per una serie di sventurate coincidenze che qualcuno ritiene non siano tali. Ma che cosa è accaduto?
Gli incidenti durante il film
Il film di cui parliamo è The Omen (Il Presagio) e, come avvenuto con altri film dello stesso genere horror, alcuni strani incidenti ne hanno funestato la lavorazione.
Per esempio, un aereo proveniente da Los Angeles su cui era presente l’attore protagonista, Gregory Peck, fu colpito da un fulmine. Appena tre giorni dopo sullo stesso aereo stava viaggiando lo sceneggiatore, David Seltzer e… fu nuovamente colpito da un fulmine!
Come se non bastasse, il regista decise di noleggiare un piccolo aeroplano che per pura fortuna non fu utilizzato il giorno previsto: l’aereo, poco dopo essere decollato, precipitò al suolo investendo l’auto su cui viaggiavano moglie e figli del pilota, provocandone la morte.
Ancora, negli stessi giorni in cui la troupe stava girando alcune scene, la stazione metropolitana di Green Park, a Londra, saltò in aria proprio poco prima dell’inizio delle riprese. Infine, lo specialista degli effetti speciali, John Richardson, autore di una delle sequenze più drammatiche ed emblematiche del film, ebbene un bruttissimo incidente d’auto. La fidanzata, che era in auto con lui, morì nello stesso modo in cui venne morì uno degli attori nel film: decapitata.
Una coincidenza da brividi volle che Richardson vide un cartello stradale con scritto “Siete lontani da Ommen 66,6 km”, in riferimento al nome della città olandese non troppo distante da Amsterdam. Il suo nome era molto simile a quello del film (The Omen)…