La salsiccia stagionata è uno degli alimenti più consumati nella stagione invernale, ma è stato scoperto un grave rischio per la salute: c’è pericolo.
La conservazione e la stagionatura degli alimenti sono sicuramente delle pratiche molto usate dagli italiani per gustare cibi casarecci, soprattutto durante la stagione autunnale e invernale quando si preferisce mettere in tavola le conserve piuttosto che alimenti freschi. Questo però può portare anche delle conseguenze e dei pericoli concreti per la salute, come quello scoperto di recente collegato alla salsiccia stagionata.
Tutti i salumi e le carni possono essere pericolosi se non curati con la massima attenzione: qualche settimana fa è stata ritirata dai supermercati una nota marca di wurstel per l’allarme listeriosi alimentare che ha quasi messo in ginocchio la salute pubblica. Non cuocere a dovere i cibi a base di carne può davvero comportare gravi rischi per la salute e questo vale anche per la stagionatura che deve essere corretta e controllata.
Oltre alla listeriosi, anche la salmonella è diventato un pericolo concreto nelle ultime settimane: il Ministero della Salute ha confermato la presenza di questo pericoloso batterio all’interno di diversi elementi e sta ordinando l’immediato ritiro di tanti prodotti comuni da supermercati e negozi di alimentari. È stato scoperto di recente che il batterio che provoca la salmonellosi è presente anche in una nota marca di salsiccia stagionata.
Il prodotto in questione è stato ritirato dai supermercati perché, dopo un’attenta analisi chimica, è stata rilevata la presenza del batterio Salmonella spp., quello che provoca appunto la malattia della salmonellosi, una delle più pericolose per l’essere umano e soprattutto per i più piccoli e i soggetti a rischio.
Si tratta della salsiccia stagionata venduta in confezioni da 2 kg circa e prodotti dalla Bartoloni Carni: il prodotto è stato immediatamente ritirato da tutti i punti vendita, ma il consiglio è sempre quello di non consumare questa salsiccia se l’avete in casa e di riportarla immediatamente al negozio di alimentari o al supermercato nel quale l’avete acquistata per farvi rimborsare e non avere gravi conseguenze sulla vostra salute.
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