Già da diverso tempo, si parlava di tale misura, prevista infatti dalla Legge Di Bilancio 2021, dedicata insieme ad altri parametri inclusi nel piano, all’aiuto dei cittadini in difficoltà post pandemia da Covid-19.
Più nello specifico, la Legge n. 178 del 2020, istitutiva un Fondo per la tutela della vista con una dotazione di 5 milioni di euro per gli anni 2021, 2022, 2023.
Tuttavia, una lunga trafila ha fatto sì che le tempistiche fossero enormemente dilatate -cosiccome accade in tanti altri casi- e solo adesso finalmente, in seguito al parere positivo del Garante della privacy sul decreto del ministero della Salute, pare che il decreto sia definitivamente in via di attuazione.
Pare che tale misura, preveda il contributo una tantum di 50 euro per l’acquisto o il rimborso (nel caso in cui l’acquisto sia già stato effettuato) di lenti a contatto correttive o occhiali da vista acquistati tra il 1°gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023.
Si tratta di un bonus erogato a chi presenterà domanda per l’acquisto, in forma di voucher o come rimborso -qualora la spesa appunto fosse già stata sostenuta-. Dunque chi ne farà richiesta, riceverà un ammontare di 50 euro prima dell’acquisto, sotto forma di voucher, o appunto il bonus potrà essere ottenuto come rimborso.
L’attribuzione di tale contributo, avverrà esclusivamente in seguito ad una serie di fondamentali ed inevitabili passaggi.
È necessario innanzitutto registrarsi su un’apposita area del sito web del Ministero della Salute, per la quale saranno richiesti SPID, CIE (Carta d’identità elettronica) o CNS (Carta nazionale dei servizi) per l’autenticazione digitale.
A questo punto, l’Inps si preoccuperà di verificare l’effettivo possesso dei requisiti Isee richiesti (si tratta infatti di un bonus riservato alle famiglie con un reddito Isee inferiore a 10mila euro).
Convalidato il controllo, il voucher sarà reso disponibile direttamente sul portale web, e l’acquisto di eventuali occhiali da vista o lenti a contatto, andrà effettuato entro 30 giorni dall’emissione.
Invece, per quanto riguarda il rimborso, sarà necessario sottoporre i dati erogati nella registrazione, una copia della documentazione dell’acquisto (della fattura o dello scontrino fiscale) a comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Ed anche qui, una volta avvenuta l’approvazione, Il rimborso avverrà con accredito sul conto corrente tramite le coordinate IBAN del beneficiario, fornite al momento della registrazione sulla piattaforma insieme a tutti gli altri dati.
Al momento tuttavia, al momento in bonus non è ancora richiedibile. Sarà prima necessario un decreto attuativo affinché la misura sia resa a tutti gli effetti concreta, accessibile ed erogabile per chi può beneficiarne.
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