Che Natale ci aspetta in questo 2022? Dopo due anni di Covid-19 avremo il piacere di una maggiore normalità o le brutte sorprese sono dietro l’angolo?
A ben vedere, salvo il miglioramento della gestione della pandemia e l’impressione che potrebbe essere finalmente all’orizzonte una svolta decisiva nel contrasto al Covid-19, gli ostacoli che potrebbero impedirci di festeggiare con particolare leggerezza la festività più amata dagli italiani sono ben numerosi.
Cominciamo dal caro-bollette. Il costo dell’energia sta salendo alle stelle e si preannunciano settimane piuttosto dure, caratterizzate probabilmente da restrizioni nell’utilizzo delle fonti energetiche. Anche al netto degli aiuti in arrivo (si parla di uno stanziamento di 10 miliardi di euro per contrastare l’impennata delle utenze di case e aziende), forse varrà la pena ridurre i consumi.
Quanto costerà fare la spesa di Natale
A proposito di consumi, si preannuncia una vera e propria stangata. Fiepet Confesercenti ha ad esempio stimato aumenti compresi tra il 25% e il 40% a causa degli incrementi dei prezzi di panettoni, dolci, pandori, vini, spumanti e altri prodotti tipici del periodo natalizio.
Tutto qui? Non proprio. Si preannuncia infatti settimane piuttosto difficili anche sul fronte climatico: il caldo anomalo di questo periodo dovrebbe infatti lasciare spazio a degli sbalzi termici che potrebbero favorire la comparsa di fenomeni meteo straordinari. In caso contrario, le zanzare potrebbero farci compagnia fino all’apertura dei regali.
Tutto questo basterà per impedire i festeggiamenti? Naturalmente no anche se, in buona parte d’Italia, le amministrazioni comunali stanno cercando di rivedere al ribasso i fasti pre-pandemia. Le luminarie e le celebrazioni pubbliche potrebbero pertanto essere un po’ più sobrie del solito: sarà la giusta occasione per riscoprire il piacere di celebrare in chiave più religiosa questa festa, o alla fine festeggeremo comunque come al solito?
Voi che ne pensate?