L’Antitrust ha sanzionato Autostrade per l’Italia: la società che gestisce la rete autostradale della penisola era finita nel mirino dell’authority qualche tempo fa per non aver ridotto i pedaggi dinanzi ai manifestati disagi alla viabilità e all’aumento dei tempi di percorrenza.
Tuttavia, Altroconsumo e altre associazioni dei consumatori hanno manifestato la loro insoddisfazione dinanzi a questo provvedimento: la sanzione di 10.000 euro viene infatti ritenuta insufficiente per quanto avvenuto due estati fa.
A luglio 2021, infatti, l’authority era finita sotto le analisi dell’Antitrust per non aver adottato alcuna misura di riduzione del pedaggio davanti ai forti disagi sulla viabilità e alla scarsa fruibilità del servizio autostradale.
Il riferimento era legato alla riduzione delle corsie di marcia e alle limitazioni della velocità massima, la cui conseguenza aveva determinato code, rallentamenti e un incremento dei tempi di percorrenza della rete.
Al via la nuova class action
Proprio per questo motivo, pur sostenendo gli impegni presi da Autostrade per l’Italia per il miglioramento del servizio agli utenti, Altroconsumo ha dichiarato di non voler abbassare la guardia e di ritenere che i passi in avanti effettuati non siano sufficienti.
L’associazione dei consumatori invita pertanto tutti gli utenti che si sono servizi del servizio autostradale negli ultimi anni e che ritengono di aver subito dei disagi di partecipare alla propria class action contro Autostrade.
L’obiettivo è quello di determinare il riconoscimento di un risarcimento medio pari a 220 euro, calcolato in via equitativa, per tutti coloro i quali hanno utilizzato la rete autostradale. Il calcolo – afferma ancora Altroconsumo – si basa su una spesa media di una famiglia degli ultimi 10 anni.
Partecipare alla class action è facile: basta accedere a questa pagina e inserire il numero di telefono nel campo apposito. L’associazione richiamerà l’utente nel più breve tempo possibile. Attualmente hanno aderito all’azione circa 90 mila partecipanti.