Gerry Scotti è oggi uno dei volto italiani più acclamati, divenuto ormai un vero e proprio simbolo della televisione.
L’amatissimo conduttore, è entrato sin da subito nel cuore di tutti gli spettatori grazie alla sua singolare simpatia ed alla sua straordinaria sensibilità.
Tuttavia, davvero in pochi conoscono la vera identità del noto presentatore.
Gerry nasce a Camporinaldo, un frazione di un comune in provincia di Pavia.
Ben presto, si trasferisce a Milano con i suoi familiari, e qui intraprende il suo corso di studi presso un Liceo Classico, per poi iscriversi alla facoltà di giurisprudenza che tuttavia abbandonerà a solo due esami dalla laurea.
Il motivo di questa scelta, è da attribuire primariamente alla sua carriera radiofonica.
Infatti, in quel periodo, si era avvicinato tanto al mondo delle radio, e a tal proposito aveva iniziato a lavorare prima per Radio Hinterland Milano2, poi per NovaRadio, ed a fine anni Settanta, per Radio Milano International.
Circa dieci anni dopo, più nello specifico nell’estate del 1892, viene contattato da Claudio Cecchetto per Radio Deejay; ed è proprio a quest’ultima, che deve principalmente il suo salto in televisione, avvenuto solo un anno dopo, grazie a “DeeJay Television”.
Da quel momento in poi, la sua carriera si è rivelata giorno dopo giorno più trionfante.
Una carrellata di programmi di successo, anche proprio grazie all’attitudine dello stesso conduttore, lo hanno reso un inconfondibile volto della televisione italiana.
Sono infatti moltissime le cose che conosciamo in merito alla sua vita professionale e privata.
Tuttavia, esiste un aneddoto su di lui, che conoscono davvero in pochi. Di che si tratta?
Infatti, Gerry non è il vero nome del presentatore -come molti pensano-.
Il suo vero nome è invece Virginio, in onore di un suo zio -che pare abbia esplicitamente fatto questa richiesta ai genitori, prima di venire a mancare-.
La scelta di questo pseudonimo, deriva invece da un soprannome che, dai tempi dell’infanzia, gli attribuirono i suoi compagni di scuola per prenderlo in giro, ma che poi, contro ogni pronostico, ha accompagnato ed accompagna tuttora con orgoglio l’escalation del suo successo.
Ma davvero in tantissimi, non conoscono un aneddoto piuttosto importante su di lui.
Il suo vero nome, non è Gerry, come molti pensano, bensì Virginio, in onore di un suo zio -che pare abbia esplicitamente fatto questa richiesta ai genitori, prima di venire a mancare-.
Lo pseudonimo Gerry, deriva invece da un soprannome che, dai tempi dell’infanzia, gli attribuirono i suoi compagni di scuola per prenderlo in giro, ma che poi, contro ogni pronostico, ha accompagnato ed accompagna tuttora con orgoglio l’escalation del suo successo.