Ecco che arriva sul mercato un farmaco in grado di combattere le varie patologie che possono verificarsi a causa del colesterolo. Grazie alla nuova terapia sarà possibile monitorare ancora meglio le malattie legate ad esso.
Le malattie cardiovascolari colpiscono circa 4,3 milioni di persone in tutta Europa, responsabili del 48% dei decessi. Il nuovo farmaco approvato dall’Agenzia Italiana del Farmaco, potrebbe cambiare radicalmente queste statistiche.
E’ indicato per gli adulti inclini a soffrire di malattie cardiovascolari o irregolarità legate ai valori del colesterolo. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Il nuovo farmaco, avrà il compito di ridurre i valori di colesterolo nel sangue, attraverso due somministrazioni all’anno. La sua efficienza è affermata grazie a un Rna interferente (siRNA), che ha il compito di aumentare la capacità di assorbimento del fegato, sul colesterolo. Assimilato in dosi troppo elevate, può creare dei seri problemi alla circolazione, e al sistema cardiovascolare.
Attualmente coloro che potrebbero usufruire in primis di tale farmaco, potranno essere tutti coloro che presentano patologie come ipercolesterolemia primaria o dislipidemia mista. Il colesterolo, diventa un problema per la nostra salute, nel momento in cui l’assorbimento di colesterolo “cattivo” è in eccesso, arrivando ad accumulare placche di grasso nelle pareti interne delle arterie, complicando il normale passaggio del sangue.
E’ molto importante seguire una dieta bilanciata e mangiare cibo sano, per contrastare l’accumulo di colesterolo, mentre in caso di problemi già in corso, è bene iniziare una terapia per evitare il peggio. Il presidente della Società Italiana di Cardiologia ha dichiarato che questo farmaco è in grado di innescare un meccanismo, in grado di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
Il farmaco è in grado di agire non solo con efficienza, ma anche in grado di perdurare nel tempo. Questo processo è reso possibile grazie alla proteina PCSK9 in grado di agire sul fegato e sul suo assorbimento. La somministrazione, avverrà per via sottocutanea, attraverso due iniezioni. Dopo la prima dose, passati 3 mesi, sarà possibile iniettare la seconda, e in seguito ogni 6 mesi. Potrà essere somministrata solo dagli operatori sanitari, in modo da garantire la costanza della terapia verso il paziente.
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