I virologi non hanno dubbi: una grande epidemia di influenza aviaria si sta per abbattere in Europa, intanto in Olanda è strage di polli.
L’emergenza sanitaria si fa sempre più insistente: se il Covid-19 è generalmente in calo, ma che torna a minacciare con i suoi contagi; altri allarmi di pandemie stanno arrivando da ogni parte del mondo. Qualche giorno fa si è parlato molto di febbre emorragica delle scimmie che pare sia diventata un rischio anche per l’uomo; ma un’altra emergenza secondo i virologi ed esperti del settore pare si stia palesando in Europa e si tratta dell’influenza aviaria.
L’influenza aviaria è un’infezione causata dal virus Orthomyxoviridae e si può trasmettere attraverso il contatto con animali infetti e le loro escrezioni: è una malattia abbastanza conosciuta e già da qualche anno si minacciava il rischio di un’epidemia di questo virus in tutta Europa e ovviamente in Italia. Negli ultimi anni la minaccia sTutti gli articoliembrava essere neutralizzata del tutto, ma nel biennio 2021-2022 è stato confermato che l’epidemia di influenza aviaria è stata la più grande mai registrata in Europa.
Le agenzie sanitarie dell’Unione Europea affermano che il rischio di contagio per l’uomo è relativamente basso, ma la prudenza in questi casi non è mai troppa: l’epidemia si sta diffondendo a macchia d’olio nel Regno Unito, in Germania e soprattutto in Olanda dove è stata fatta una vera e propria strage di polli: sono stati infatti uccisi circa 100.000 volatili infetti da aviaria e questo la dice lunga sulla diffusione veloce e grave di questa patologia.
Influenza aviaria: 2500 focolai in meno di due anni
L’Europa intera trema di fronte alla minaccia dell’influenza aviaria: secondo i dati raccolti dalle agenzie sanitarie europee nel biennio 2021-2022 sono stati oltre 2500 i focolai registrati in tutto il continente: numeri mai visti prima e che decretano come la pandemia di questo virus sia la più grande mai registrata. L’Italia è addirittura al secondo posto per numero di focolai, sono stati segnalati circa 317 casi nel nostro paese. Un dato che fa rabbrividire soprattutto notando che nell’ultimo biennio sono stati uccisi più di 41 milioni di polli infetti: una vera e propria strage.
L’UE ha confermato la necessità di nuove linee guida sanitarie, soprattutto per chi lavora a stretto contatto con prodotti animali e alimentari che possono essere infetti. Il consiglio generale è sempre quello di stare sempre attenti a carni d’allevamento e preferire solo quelle altamente controllate.