Tutti da bambini abbiamo avuto il piacere di passare numerose giornate a giocare con uno o più giocattoli, che in qualche modo hanno influenzato la nostra crescita e le nostre capacità. Oggi sono cambiati e pare siano ancora più educativi.
Avremo sicuramente notato come oggi, giovani e bambini, percorrano il loro sviluppo già dall’infanzia, in modo molto diverso rispetto a tanti anni fa. Qualcosa è cambiato, pare che il senso ludico stia iniziando ad essere preso più sul serio.
Sono numerosi i giochi che cercano di educare, già da ora, all’utilizzo della tecnologia e dell’informatica, o quelli che indirizzano già verso la comprensione di altre lingue, come l’inglese. Ma soprattutto, un valore molto importante dei giochi, si sta concentrando sulla diversità e sulla sensibilizzazione riguardo tematiche di inclusione e accettazione, verso sè stessi e gli altri.
Come la produzione di giocattoli aderisce alla produzione di giocattoli educativi
Sono tanti ormai i marchi leader del settore dell’infanzia, che cercano di portare sul mercato più prodotti possibili che possano essere fedeli a questi valori, per fare in modo che i giochi possano mandare messaggi educativi, sempre più forti e indispensabili per lo sviluppo e la comprensione di bambini e ragazzi.
Tra i marchi che cercano di aderire il più possibile a questi compiti troviamo la Chicco, che quest’anno punta alla sostenibilità, in vista delle festività di Natale. L’obbiettivo è quello di produrre giocattoli sostenibili, e quelli educativi centrati soprattutto sulle funzioni comunicative, in grado di educare attraverso il gioco e l’interazione.
Molte aziende portano già in partenza, linee di giocattoli educativi, come fa la Quid+. Essa punta a sostenere la produzione di giocattoli che possano stimolare, divertire, mettere alla prova il bambino e spingerlo alla condivisione. E’ una produzione di giocattoli che prende spunto dalle teorie dell’attaccamento sviluppate da John Bowlby, da quelle sulle emozioni che vennero trattate da Reuven Feuerstein, l’allenamento emotivo sviluppato da John Gottman e i grandi insegnamenti messi a punto dalla famosa Maria Montessori.
Anche i giochi Mattel hanno deciso di produrre dei giocattoli a scopo formativo, tra cui delle Barbie Fashionista e Ken, diversi dal solito. La particolarità di queste bambole, sono stati alcuni cambiamenti e particolari aggiunti. Tra questi, troviamo aggiunti, ad esempio: l’apparecchio acustico retro auricolare per chi soffre di mancanza di udito, le o la protesi alle gambe, la presenza di macchie dovute alla vitiligine sulla pelle, l’utilizzo della sedia a rotelle, forme del corpo differenti alte, basse, più formose, meno formose, ecc.
Questo per eliminare tutti i possibili pregiudizi, che i bambini potrebbero adottare nella loro vita, evitando che possano sviluppare idee discriminatorie dovute a un colore di pelle diverso, che può portare al razzismo, forme del corpo che possono creare giudizio e/o disagio fino al body shaming e/o bullismo e bassa autostima, e persino critiche e discriminazione sulla disabilità.
E’ un modo per sensibilizzare i bambini già da piccoli, preparandoli all’inserimento nella vita di ogni giorno, in cui avranno a che fare con persone tutte diverse tra loro, ma che restano comunque esseri umani con le loro particolarità, e le loro bellezze, allontanandoli dal pregiudizio e dalla maleducazione. Insegnamenti utili per aiutare sè stessi, e gli altri all’accettazione.