Uno dei periodi più difficili dell’anno per i nostri bambini: il rientro a scuola potrebbe essere a serio rischio.
Siamo giunti a settembre e come ogni anno le scuole di tutta Italia riaprono per dare il via all’inizio delle nuove lezioni. Dopo circa 3 mesi di vacanze estive, il nuovo anno scolastico è ripartito e milioni di studenti in tutta la penisola italiana si sono messi lo zaino in spalla e hanno cominciato la loro nuova avventura tra i banchi.
Gli ultimi due anni sono stati complicatissimi per le scuole e per gli studenti stessi a causa della pandemia da Covid-19 che ha scombussolato i piani di tutte le istituzioni scolastiche. L’anno nuovo è ripartito con la speranza di non dover di nuovo combattere l’emergenza sanitaria, ma le scuole si sono comunque impegnate a garantire la sicurezza e le prevenzioni sanitarie sin dal primo giorno.
Con l’emergenza da Covid rallentata, un altro pensiero continua a balenare nelle menti delle mamme di tutta Italia, ovvero quello rivolto ai pidocchi. Questi esserini invisibili rappresentano una minaccia da molti anni nelle scuole e ogni anno sono frequenti le raccomandazioni per controlli quotidiani a scuola per evitare il contagio.
Pidocchi: cosa sono, come combatterli e miti da sfatare
I pidocchi sono animaletti quasi invisibili che amano vivere nel cuoio capelluto delle persone, essi infatti sono una specie parassita dell’uomo che si nutre di sangue iniettando un liquido irritante che causa il fastidioso prurito, uno dei sintomi principali per scoprire se si ha o meno questi sgraditi ospiti sulla propria testa.
Evitare il contagio da pidocchi è praticamente impossibile dato che essi si riproducono facilmente e velocemente: se però si agisce in tempo è possibile rimuovere questi piccoli esserini vivi dalla testa in tempo prima che depongano le uova. Il sintomo principale, come detto, è il prurito, ma bisogna effettuare controlli quotidiani per vedere se ci sono davvero, soprattutto a scuola dato che questi animali si diffondono soprattutto in luoghi affollati.
Sebbene molti credano il contrario, i pidocchi non riescono a saltare da un capo all’altro: il contagio infatti avviene attraverso mezzi esterni quali pettini, spazzole, cappelli o sciarpe. I pidocchi non portano malattie e non sono indice di sporcizia, anzi, questi esseri a volte prediligono proprio un cuoio capelluto più pulito. Non abbiate paura e soprattutto non mettete a disagio i vostri bambini.
Non esistono rimedi naturali per rimuovere i pidocchi, ma è importante effettuare un trattamento per uccidere gli animali e soprattutto rimuovere le uova per non farli ricomparire: il metodo attualmente più efficace è quello di applicare regolarmente sul cuoio capelluto gel o schiuma a base di piretrina o malathion per poi rimuovere le uova mediante pettine a denti stretti o addirittura le proprie dita. In ogni caso è anche consigliabile consultare uno specialista.